La Rivista di ARPAd “AeP Adolescenza e Psicoanalisi” presenta l’intervista a Cinzia Lucantoni  che sul numero “Creatività” (2/2017) pubblica l’articolo “Capacità negativa e creatività della coppia analitica”.

 

AeP, Anno 2017 N. 2 – Creatività

Dedicare un numero della rivista alla Creatività ha in sé un elemento di sfida, almeno da due punti di vista. In primo luogo si tratta di un
termine condiviso con il linguaggio comune e dunque l’operazione di
ancorarlo nel solco della psicoanalisi e di aree limitrofe è forse più complessa: ci impegna a evitare la deriva di una generalizzazione che ne
neutralizzerebbe il peso specifico rispetto alla teoria e alla clinica psicoanalitica.
Il secondo elemento è quello forse di maggiore interesse e ci porta
all’interno di questioni che i contributi di questo numero svilupperanno da diversi punti di vista. Ci riferiamo alla storia e allo sviluppo singolare del termine stesso di Creatività. Mentre il verbo creare nasce all’inizio del secondo millennio, il sostantivo Creatività viene registrato
per la prima volta agli inizi degli anni Cinquanta (Testa 2010). In ciò il
secondo elemento di complessità: trattare un termine di cui solo molto recentemente è stato possibile studiare la trasversalità con cui impegna la clinica psicoanalitica e che come tale quindi non ha – per statuto – contribuito alle fondamenta della teoria freudiana. (tratto dal sito di Magi Edizioni https://aephttp://www.magiedizioni.com/magiedizioni_old/documenti/P_AeP_Creativita.pdf.associazionearpad.it/).

 

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