di Daniela Bruno
FrancoAngeli, Milano 2016
Perché la mente umana ha un bisogno inesausto di ricevere racconti?
Questo libro si propone di dare una risposta a questa affascinante domanda, spaziando dal sapere psicoanalitico, a quello antropologico e letterario.
Agli albori della nascita della coscienza, la condizione della vulnerabilità umana ha dato origine al pensiero magico, espressione della necessità di avere dei modelli che orientassero nel vasto mondo del non conosciuto. I miti prima, le leggende e poi le fiabe di tradizione orale hanno avuto questa funzione.
Le fiabe, nell’apparente forma modesta, i cui protagonisti umani, a volte in forma regale o umile o fatata o animale, rappresentano tutti gli aspetti dello psichismo, mostrano l’itinerario complesso dell’accrescimento e della soluzione dei problemi a questo connessi.
Le fiabe alfabetizzano alla conoscenza di tutte le emozioni: la gelosia, l’invidia, la gratitudine, la possessività, l’avidità, la generosità, la rabbia e l’amore.
Sono sempre a favore dello sviluppo, spingono alla crescita e attrezzano ad affrontare la paura del cambiamento.
Il libro illustra il significato dei personaggi ricorrenti: la matrigna, la strega, la vecchina, l’orco, della bestia, il principe, il lupo, il cacciatore…..
Li interseca con i temi ricorrenti, quali la separazione, l’abbandono, il lutto, l’incontro con l’altro, il superamento del desiderio fusionale per la maturazione a livelli più alti di consapevolezza di sé.
L’analisi della relazione, del legame tra adulto e bambino, è comunque centrale nella trattazione. E’ la condizione da cui non si può prescindere per rendere pensabili emozioni altrimenti inaccessibili. Per questo si parla di contenimento e condivisione.
L’offerta della fiaba costituisce un richiamo verso un duplice ascolto: verso ciò che succede nel racconto e verso quello che riverbera nell’ascoltatore.
Il libro presenta un metodo di osservazione delle dinamiche intra psichiche e inter gruppali che permette di individuare sofferenze e promuovere l’integrazione multiculturale.
Le fiabe sono un patrimonio dell’intera umanità: i temi sono ubiquitari, cambiano solo i costumi con cui vengono espressi, facendo scoprire e riscoprire la comune sostanza dello psichismo umano.
Per la molteplicità dei temi trattati, il libro è rivolto a un ampio pubblico, psicologi, insegnanti, genitori e quanti altri si interessino dell’efficace intreccio tra cultura popolare e conoscenza.