Che cos’è?

E’ un dispositivo di lavoro ideato da Jacques Lacan per chiunque desideri studiare la psicoanalisi e altri campi del sapere.

Il Cartel è un piccolo gruppo di lavoro costituito da 5 elementi, 4 + 1. Quattro si scelgono spontaneamente e insieme scelgono il “più uno”.  Il “più uno” è una persona incaricata della selezione, della discussione e dell’esito da riservare al lavoro di ciascuno. Al più-uno spetta di “vegliare sugli effetti interni dell’impresa e di provocare l’elaborazione, agendo contro l’inerzia e attivando le condizioni propizie al lavoro”.

Cosa non è

Il cartel non è un gruppo anzi, Lacan propone questa dinamica per proteggere il lavoro dagli effetti di gruppo.

Il gruppo è composto da un insieme di persone rispetto alle quali occupa un ruolo centrale il leader, che concentra su di sé le funzioni del capo. Per il cartel, invece, anziché un capo, Lacan propone una funzione chiamata: «più-uno» [plus-un].

Come si svolge

La cadenza degli incontri è decisa dai partecipanti e ognuno entra al tema comune attraverso un argomento di ricerca individuale.

Si lavora per un anno, massimo due, in incontri destinati a dissolversi in un prodotto particolare: «Dal sapere supposto al sapere esposto», lavoro di ognuno insieme ad alcuni altri.

A chi si rivolge

A chiunque desideri studiare ed esplorare la psiocanalisi e altri campi del sapere.

“Forza! Riunitevi in molti, incollatevi gli uni agli altri per fare qualcosa e poi separatevi per fare altre cose. Si tratta di sottrarsi all’effetto di gruppo che denuncio» (Lacan J. 1980).

Per informazioni

centroapeiron@tiscali.it

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