GAPP

Gruppo Associato per la Psicoterapia Psicodinamica - Alessandria

GAPP - Gruppo Associato per la Psicoterapia Psicodinamica - è un’Associazione di Promozione Sociale che si fonda sul desiderio di creare uno spazio di incontro tra il pensiero psicoanalitico e il sociale e che dal 2011 agisce attivamente per il diritto alla salute e alla cura. È costituita da un Gruppo Clinico Multidisciplinare di psicologi, psicoterapeuti, neuropsichiatri e psichiatri, medici specializzati in scienze dell’alimentazione e dietisti, professionisti che collaborano dal 2001 nell’ambito della prevenzione e della cura del disagio psichico. Il riferimento al gruppo, presente nel nome stesso, rimanda al modello di cura caratterizzato da un approccio multidisciplinare integrato a orientamento psicodinamico che consente all’équipe terapeutica di avere una visione unitaria del paziente e di costruire un percorso individualizzato che possa integrare i suoi diversi livelli di funzionamento (corporeo, individuale, relazionale e familiare). L’Associazione GAPP nasce in risposta all’emergere di nuove fragilità emotive e relazionali, riscontrabili in alcune fasi evolutive particolarmente delicate quali l’infanzia, l’adolescenza e l’accesso alla genitorialità, ulteriormente incrementate dalla crisi economica e dal contesto socio-culturale attuale. Con questi obiettivi, l’Associazione ha preso parte a diversi progetti in rete con i servizi territoriali e, negli ultimi anni, ha promosso interventi a carattere preventivo e supportivo rivolti in particolare ad adolescenti, giovani adulti e alle loro famiglie. GAPP fa parte di FIDA – Federazione Italiana Disturbi Alimentari – e dal 2016 è entrata a far parte di AGIPPsA – Associazione dei Gruppi Italiani di Psicoterapia Psicoanalitica dell’Adolescenza.


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Sede di Alessandria

Piazza Garibaldi, 21 , 15121 Alessandria
0131-325369


Sede di Bra (CN)

Piazza Caduti per la Libertà, 10 , 12042 Bra (CN)
349.1985945


Attività e progetti di GAPP


Cosa facciamo


ATTIVITÀ CLINICA

Nel nostro modello di lavoro la prospettiva della cura non si limita alla rimozione del sintomo ma mira, piuttosto, all’elaborazione delle cause della sofferenza soggettiva, allo scopo di rendere il soggetto in grado di ritrovare un nuovo equilibrio corpo-mente più libero di esprimere la propria unicità, secondo modalità meno sintomatiche. Proprio per questa ragione i percorsi terapeutici non sono standardizzati, ma vengono strutturati a partire dalle particolarità del soggetto e dalle sue esigenze.

 

I percorsi clinici che il Centro GAPP propone sono:

  • Consultazione psicologica;
  • Psicoterapia individuale per bambini, adolescenti e adulti;
  • Gruppi terapeutici;
  • Valutazione psicodiagnostica;
  • Colloqui di sostegno alla genitorialità condotti individualmente, in coppia o in gruppo;
  • Laboratori di parola, espressivo-creativi, psico-corporei e di apprendimento individuali e di gruppo;
  • Pasto condiviso;
  • Interventi domiciliari;
  • Percorso medico-nutrizionale per bambini, adolescenti e adulti;
  • Presa in carico psichiatrica e neuropsichiatrica per bambini, adolescenti e adulti.

Aree di intervento: diverse forme di disagio adolescenziale (ritiro sociale, autolesionismo, comportamenti trasgressivi); disturbi alimentari e dell’immagine corporea (anoressiabulimiaobesitàdisturbo da alimentazione incontrollata), forme nuove e a-specifiche di disturbi legati all’alimentazione e al rapporto con il corpo (vigoressiaanoressia atleticaortoressia); dipendenze da sostanze e comportamentali (internet addiction); valutazione DSA, difficoltà dell’apprendimento e dispersione scolastica; disagi che minano l’autostima delle persone (disturbi d’ansia, disturbi depressivi, attacchi di panico, difficoltà a creare e mantenere relazioni sane e costruttive); elaborazione di eventi traumatici; separazioni conflittuali.

INIZIATIVE ASSOCIATIVE

Spazio d’Ascolto: L’Associazione offre un primo colloquio che può rappresentare un’opportunità per chiedere informazioni, ricevere ascolto non giudicante e sostegno per orientarsi nella scelta di un percorso di cura. Lo Spazio d’Ascolto si rivolge ad adolescenti, adulti e genitori in difficoltà, è gratuito e disponibile previo appuntamento.

Attività di Prevenzione: L’Associazione GAPP è impegnata nell’ambito della prevenzione con interventi di sensibilizzazione e promozione della salute rivolti in particolare alle scuole medie e superiori, proponendo diversi progetti tra i quali: “Testa fra le Nuvole – Spazio d’ascolto scolastico per studenti, docenti e famiglie” e “Vid-You – Come stiamo nel nostro corpo”, dal quale è stato realizzato un cortometraggio con la partecipazione attiva degli studenti/esse.

Formazione: L’équipe organizza seminari e corsi di Formazione (anche online) rivolti a professionisti, operatori e studenti che vogliano acquisire una conoscenza della clinica dei disturbi alimentari e del modello multidisciplinare integrato. Gli incontri prevedono la presenza di professionisti con competenze specifiche multidisciplinari e con una lunga esperienza nel trattamento sia ambulatoriale che istituzionale dei DCA.

  • Nel 2018, con la collaborazione del Centro Fida -Torino e Fida-Milano, GAPP ha organizzato un corso di formazione dal titolo: “Il modello multidisciplinare ad orientamento psicoanalitico per il trattamento dei DCA – Corso di formazione rivolto a psicologi, medici, dietisti, educatori, docenti, assistenti sociali”.
  • Nel 2019/2020 in collaborazione con la Comunità Il Porto e il Centro CPF ha organizzato un master dal titolo “Comprendere e trattare i dca” e il convegno “Anima e corpo del femminile”.

Supervisione: GAPP realizza per associazioni, comunità, servizi e singoli professionisti attività di supervisione clinica individuale o di équipe.

Tirocini: GAPP è convenzionata come sede di tirocinio intra e post lauream per studenti e laureati in Psicologia provenienti dall’Università di Torino, Genova, Pavia, Milano-Bicocca e Milano Cattolica. È inoltre accreditata presso l‘Ordine Psicologi della Lombardia.

 

PROGETTI ATTIVI

Mind The Gapp 2.0 – Ascolto, cura e condivisione. Progetto in rete in risposta al disagio adolescenziale e genitoriale. Si tratta di un progetto in rete in risposta al disagio adolescenziale e genitoriale, promosso dal 2014 grazie al co-finanziamento della Fondazione SociAL e alle partnership di altre Associazioni e Istituzioni del territorio (Neuropsichiatria Infantile “Cesare Arrigo”, la cooperativa sociale “Coompany &”, lo Spazio Adolescenti-Asl AL, i Servizi Sociali, comunità educative). Gli ingredienti fondamentali di questo progetto sono stati e continuano ad essere un’équipe multidisciplinare che offre una presa in carico psicoterapeutica integrata ed individualizzata sul bisogno dell’adolescente e della sua famiglia, un lavoro di rete sinergico con gli Enti del territorio e l’utilizzo di strumenti e spazi ‘altri’ capaci di arrivare ai ragazzi con un linguaggio più accessibile e in un contesto meno etichettante. Un mix di elementi volto a dare “ascolto, cura e condivisione” ad adolescenti e famiglie in tempi di crisi economica e in contesti sociali in cui i servizi fanno fatica a rispondere alle richieste di aiuto. Considerando la scelta della cura un diritto fondamentale, “Mind The Gapp” coglie l’importanza di una presa in carico dei minori e delle loro famiglie, offrendo un percorso psicoterapeutico ad orientamento psicoanalitico anche a chi si trova in condizione di svantaggio socio-economico. Il progetto ha inoltre proposto degli interventi psicoeducativi con attività laboratoriali volti a dare spazio e voce ai gravi disagi psicologici e relazionali degli adolescenti contemporanei, stimolandone la socializzazione e la condivisione emotiva e favorendo il potenziamento del lavoro terapeutico (momento strutturato di pasto condiviso, laboratori espressivo-creativi e di apprendimento). Sulla base dell’esperienza acquisita e considerando l’impatto sociale riscontrato nei diversi anni di attività progettuale, sono state pensate e attivate diverse edizioni di “Mind The Gapp”, grazie ai contributi delle Fondazioni CRT di Torino, SociAL e CRAL di Alessandria.

CuidArte – Spazio quotidiano di condivisione, cura e creAzione per adolescenti con DCA e disagio psichico. Il progetto nasce dalla necessità di incrementare la presenza sul territorio di gruppi di lavoro interdisciplinari al fine di rispondere al bisogno di colmare e ampliare l’offerta di servizi terapeutici, diagnostici e assistenziali specifici per la presa in carico di adolescenti con disturbi alimentari (DCA) e/o altri disagi, quali problematiche legate a corpo, relazioni e scuola. Cogliendo l’importanza di una presa in carico specialistica e multidisciplinare dei pazienti e delle loro famiglie, il progetto offre un intervento di cura che integra il lavoro di psicoterapia individuale e presa in carico neuropsichiatrica con uno spazio quotidiano di condivisione e relazione per adolescenti (12-22 anni) in piccolo gruppo.

Il percorso è suddiviso in moduli trimestrali intensivi che si svolgono presso la “Ristorazione Sociale” di Alessandria, ristorante gestito da una cooperativa sociale che interviene attraverso il reinserimento lavorativo di persone in situazioni di disagio: un luogo accogliente e attento al prendersi cura. Ciascun modulo prevede 3  incontri settimanali  costituiti dal momento del  pasto condiviso (differente dal pasto assistito) seguito da un gruppo di parola e laboratori psicoeducativi, espressivo-creativi ed esperienziali. Per i genitori, oltre a una presa in carico individualizzata, sono proposti momenti di gruppo. “CuidArte” è un progetto dell’odv AVOI – Associazione Volontari Ospedalieri per l’Infanzia, co-finanziato dalla Fondazione SociAL, dalla Cooperativa Sociale Coompany & e da Gapp.

Arcobaleno. Il progetto si pone l’obiettivo di individuare situazioni di fragilità che possono interessare fasce deboli, in modo particolare i minorenni, figli e figlie di donne vittima di violenza domestica, situazioni di disagio che possono condurre a una povertà educativa, causate proprio dal malsano contesto familiare in cui sono presenti dinamiche di violenza e di violenza assistita. L’esperienza violenta è il principale fattore della trasmissione intergenerazionale della violenza e modello d’ogni altra relazione intima. L’OMS mette in evidenza quali sono i danni della violenza assistita: disturbi della condotta, disturbi psicosomatici e disturbi sanitari. Agendo in modo diretto sui minorenni, vittime di violenza assistita, il progetto si persegue l’obiettivo di favorire il benessere e interrompere la catena della trasmissione intergenerazionale della violenza domestica.

Arcobaleno” è un progetto dell’aps Me.dea di Alessandria, co-finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Regione Piemonte, in partenariato con l’Associazione di Promozione Sociale “Penelope” e Gapp.

We.Ca.Re II. Progetto finanziato dalla Regione Piemonte che si propone di favorire le sinergie e lo scambio di buone prassi tra soggetti del Terzo Settore attivi sul territorio regionale e interessati ad innovare la propria operatività per favorire la lettura dei bisogni sociali emergenti, proporre servizi mirati sui bisogni, favorire l’accesso ai servizi e porre le condizioni per la loro sostenibilità.

Gli obiettivi specifici sono ripartiti in tre cordate distinte (Housing Sociale, Povertà Educativa e Inserimento Lavorativo), che sono portate avanti in maniera condivisa su un tavolo di lavoro unico.

 

Il progetto ha previsto – all’interno dell’Asse Povertà Educativa, gestito dall’Associazione Cultura e Sviluppo per il territorio di Alessandria – la messa a punto di un portale hub (HelpHubAL – Supporto Giovani Alessandria), pensato per i giovani (fascia di età tra gli 11 e i 24 anni) e realizzato da un gruppo di 5 Peer Educators (tra i 18 e i 24 anni). Nel portale, che ha un linguaggio semplice ed accessibile a tutti, è possibile trovare informazioni sui servizi e chiedere aiuto in situazioni di disagio adolescenziale.

NutriMente – Accogli le tue emozioni. Progetto terapeutico rivolto a bambini e preadolescenti con problematiche alimentari di sovrappeso e obesità e ai loro genitori. Quando il cibo diventa il principale strumento per veicolare emozioni inespresse e quando la fame emotiva viene sostituita con la fame di cibo, è possibile nutrire la propria mente imparando a ripescare le proprie emozioni da dentro di sé? È questo l’interrogativo alla base della proposta del progetto NutriMente, il quale si pone come finalità la presa in carico multidisciplinare di bambini e preadolescenti con problematiche di sovrappeso e obesità. L’obiettivo è quello di offrire uno spazio di cura volto non solo a indagare e migliorare il rapporto problematico con il cibo e con il proprio corpo, ma anche a esplorare e dare voce al mondo affettivo-emotivo del bambino o del preadolescente, considerandolo nella sua unicità. Un’idea di nutrimento, quindi, che non si limita solo al cibo concreto e al corpo, ma che si estende anche al mondo mentale. Attraverso laboratori creativo-espressivi e psico-corporei in piccolo gruppo si creano le condizioni per esplorare le dinamiche psicologiche sottostanti al sintomo e per dargli un significato personale, favorendo inoltre l’incontro e la condivisione con i pari. Il progetto terapeutico si articola in moduli trimestrali. È prevista una prima visita medico-pediatrica finalizzata al monitoraggio dello stato di salute del bambino/preadolescente seguita da un incontro con la nutrizionista per la definizione di un piano personalizzato, con lo scopo di fornire uno strumento per la gestione delle proprie abitudini alimentari. Sono proposti due incontri settimanali in piccolo gruppo, consistenti in un laboratorio espressivo-creativo condotto da due psicologhe del Centro Gapp e un laboratorio psico-corporeo tenuto da due operatrici esperte. Si delinea inoltre la necessità di proporre un percorso parallelo sulla genitorialità orientato a fornire sostegno psicologico e a stimolare la riflessione sulla relazione con i figli, ma anche per intervenire su aspetti più strettamente legati alla salute, all’educazione alimentare e fisica e quindi alla gestione pratica delle esigenze del bambino/preadolescente. Il coinvolgimento attivo dei genitori avviene attraverso due incontri mensili in gruppo, condotti con il sostegno e la supervisione di una neuropsichiatra infantile.

PROGETTI CONCLUSI

AlterEgo. Il progetto ha previsto una formazione specifica sulle tematiche e sulla presa in carico di uomini autori di violenza. Successivamente sono stati attivati sportelli di ascolto, gestiti da operatori di Coompany &, rivolti a uomini protagonisti di atti di violenza contro le donne, interessati a interrogarsi, valutare i propri comportamenti ed eventualmente rivolgere una domanda di aiuto finalizzata al cambiamento.

Il mondo in una stanza – Progetto di prevenzione e cura della dispersione scolastica e ritiro sociale. Il progetto mira a prevenire e a contrastare il problema del ritiro dalla vita scolastica e sociale, che sembra rappresentare una nuova “emergenza”; è rivolto a tutti quei preadolescenti e adolescenti che manifestano il loro disagio attraverso una progressiva chiusura in se stessi, un distacco dalla vita scolastica e/o dal mondo sociale. Il Progetto è stato sostenuto dalla Fondazione SociAL di Alessandria.

Testa fra le Nuvole – Spazio d’ascolto scolastico per studenti, docenti e famiglie. Il progetto, pensato e gestito dall’UCIPEM di Alessandria, è nato con l’intento di offrire e istituire nell’Istituto d’Istruzione Superiore “Saluzzo-Plana” uno sportello d’ascolto rivolto a studenti, genitori e personale scolastico.

Vid-You – Progetto di prevenzione rivolto agli studenti delle scuole superiori di Alessandria. Gli interventi previsti di prevenzione sono stati accomunati dall’intenzione di offrire informazioni, momenti di riflessione, di supporto e soprattutto di ascolto ai giovani studenti rispetto alle tematiche del “corpo”. L’idea è stata quella di dar voce ai pensieri dei bambini/ragazzi, stimolando in loro una riflessione rispetto a temi che li riguardano da vicino, attraverso modalità individualizzate rispetto alle differenti fasce d’età.

A modo mio. Uno spazio dedicato al sostegno e supporto scolastico rivolto ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado. Ritenendo importante per i più giovani trovare opportunità di confrontarsi tra coetanei nel ‘fare i compiti’ e in altre attività didattiche, così come vivere l’apprendimento come un momento costruttivo e non solo un obbligo a cui attenersi, l’Associazione Gapp aveva pensato al progetto “A MODO MIO”: uno spazio dove fare esperienza di un laboratorio di supporto scolastico gestito in gruppo da psicologhe specializzate in difficoltà d’apprendimento.

Dal Corpo Alla Mente. Progetto dedicato a dare sostegno tramite percorsi di supporto integrati a persone obese, con intervento di carattere psicoterapeutico, psicoeducativo e medico-nutrizionale.

Adolescenti e futuro. Percorso su sostegno psicologico e psicoterapia a favore di minori ospiti di comunità educate di riferimento del Servizio Sociale di Alessandria (CISSACA).

Keep Calm and Don’t Be Bully. Progetti di intervento legati alla prevenzione del bullismo.

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